FAQ

INFORMAZIONI GENERALI

Dove si trova HZERO?

Il Museo si trova in Piazza degli Ottaviani 2, a Firenze. È raggiungibile comodamente a piedi dalla Stazione di Santa Maria Novella in soli 7 minuti. Da Piazza della Stazione, è sufficiente imboccare Via degli Avelli costeggiando la splendida basilica di Santa Maria Novella e sfociando nell’omonima piazza: proseguendo dritto, si raggiunge Piazza degli Ottaviani e l’ingresso del Museo. Per maggiori informazioni sugli orari di apertura consulta la sezione biglietteria.

Quanto costa il biglietto di ingresso ad HZERO?

La tariffa intera per accedere ad HZERO è di € 12,00 ma il museo prevede una serie di riduzioni e biglietti cumulativi per gruppi e famiglie, tariffe ridotte a 6 € e 8 € e l’ingresso gratuito per i bambini fino ai 4 anni di età. Per maggiori informazioni sulle tariffe consulta la biglietteria.

Perché il biglietto di ingresso costa tanto?

Le tariffe di ingresso di HZERO sono coerenti con l’offerta culturale della città di Firenze.
Il Museo prevede una serie di sconti e riduzioni per bambini, famiglie e gruppi di visitatori: le tariffe sono consultabili nella sezione biglietteria.

È presente un deposito per i bagagli?

Sì, nella hall di ingresso sono presenti degli armadietti con apposito lucchetto per eventuali bagagli, zaini e borse ingombranti. Per maggiori informazioni su tutti i servizi di HZERO visita la sezione dedicata!

Sono presenti delle audio-guide?

HZERO include un’installazione immersiva la cui componente sonora è molto importante.
Per vivere appieno l’esperienza proposta dal Museo è quindi fortemente consigliato godere anche del paesaggio sonoro ideato da Tempo Reale appositamente per il progetto museale.
Non sono quindi previste audio-guide, ma è possibile richiedere in biglietteria la guida cartacea del Museo in italiano o in inglese. Per maggiori informazioni su tutti i servizi di HZERO visita la sezione dedicata!

Quanto dura la visita?

La durata media della visita di HZERO è di un’ora e mezza.

Gli animali sono ammessi?

L'accesso di animali, anche di piccola taglia, all'interno degli spazi espositivi non è consentito. Fanno eccezione i cani guida che assistono i visitatori non vedenti.

IL PLASTICO FERROVIARIO

Perché il plastico ferroviario è posto così in alto?

Il plastico ferroviario include quasi 1 chilometro di binari ed è percorso quotidianamente da oltre 70 treni, con 359 tratte possibili.
I treni che non sono visibili sulla sua superficie continuano ad attraversarlo nel percorso ferroviario ipogeo, che permette alle carrozze di raggiungere le diverse stazioni e gallerie incluse nello scenario: in alcuni punti del percorso, è possibile seguire i viaggi sotterranei dei treni attraverso apposite finestrelle.
I binari sotterranei sono quindi necessari al corretto funzionamento del modello e richiedono un volume di spazio coerente con questa esigenza.
Per poter permettere una visione adeguata sono stati posti dei gradini lungo il perimetro del plastico che hanno la funzione di garantire dei punti di vista panoramici privilegiati per grandi e piccini.

Per consentire a tutti la fruizione corretta del plastico in biglietteria è possibile richiedere:

  • torrette montessoriane per bambini sotto gli 8 anni
  • una carrozzina elettrica con sedile regolabile fino a 30 centimetri per il pubblico con disabilità motorie.

 

Perché il plastico ferroviario è protetto da un pannello di plexiglass?

Il modello ferroviario è unico nel suo genere anche in ragione della ricchezza di dettagli, scenari e personaggi che vivono al suo interno. Ogni singolo elemento è stato realizzato artigianalmente e posizionato dagli ideatori: pertanto è intrinsecamente fragile e necessita di una barriera di protezione.

Perché le videoproiezioni e la musica?

HZERO è un progetto museale che nasce attorno al plastico ferroviario di San Giuliano, ponendolo all’interno di un’ambientazione immersiva di cui le video-proiezioni e la musica sono parte integrante. Le animazioni e il paesaggio sonoro riprendono e arricchiscono le scene raccontate nel modello, creando un vero e proprio racconto multimediale che non esclude il passaggio del tempo, delle stagioni, delle diverse condizioni meteorologiche e ore del giorno.

Perché non vi sono didascalie a indicare i diversi paesaggi cui il plastico ferroviario si ispira?

Gli scenari rappresentati nel plastico ferroviario sono ispirati a paesaggi reali - dalle Dolomiti alle coste dell’isola d’Elba, fino ad arrivare alle strade e alle stazioni berlinesi. Si tratta tuttavia di paesaggi e scenari liberamente interpretati e accostati tra loro in maniera fantasiosa e creativa: l’obiettivo finale non è la riproduzione pedissequa di paesaggi reali, ma la creazione di un universo fantastico dove realtà e immaginazione si mescolano e confondono.

Per questo motivo non sono presenti didascalie che indicano i luoghi che hanno ispirato i creatori del plastico, che sono tuttavia indicati all’interno della guida museale.

ALTRE INFORMAZIONI

Cos’altro è possibile vedere, oltre al modello ferroviario, in HZERO?

Infine, nell’auditorium del Museo è possibile visionare il documentario dedicato alla storia di HZERO – dalle origini del modello ferroviario al riadeguamento funzionale degli spazi dell’ex cinema Ariston – raccontata dai suoi protagonisti, oltre all’esposizione della collezione di modelli di treni grazie alla quale è possibile apprezzare riproduzioni di modelli celebri come l’Orient Express o il Settebello. Scopri di più nella sezione dedicata alla collezione.