Quali sono le differenze tra modellismo digitale e analogico?

Le differenze tra modellismo digitale e analogico si trovano principalmente nel modo in cui vengono controllati i vari dispositivi che formano un plastico ferroviario.

Fino a qualche tempo fa, prima dell’avvento di una tecnologia avanzata, i plastici erano per lo più controllati in modo convenzionale da tastiere e trasformatori.

Al giorno d’oggi, grazie ad una nuova tecnologia, questi sistemi si sono evoluti dando vita al modellismo digitale. Le centraline di controllo possono essere gestite anche attraverso wi-fi e, seppur trattandosi di un sistema più complesso rispetto all’analogico, c’è la possibilità di controllare contemporaneamente un insieme più ampio di trenini elettrici, mantenendo comunque l’indipendenza tra uno e l’altro, e poter così dar vita a plastici più articolati.

Modellismo ferroviario artigianale: un punto di partenza

Il modellismo ferroviario artigianale è un ottimo punto di partenza per realizzare il sogno di diventare un esperto di fermodellismo.

Questo hobby, infatti, non è solo una passione ma una vera e propria arte alla portata di tutti. Oltre all’acquisto dei modellini in scala dei trenini, i veri protagonisti della tua opera ferroviaria, bisogna pensare anche agli elementi scenografici con cui arricchire il plastico.

La realizzazione di oggetti come alberi, case, persone, rocce, non fanno altro che rendere sempre più realistico il progetto, riproducendo paesaggi (reali o di fantasia) il più fedelmente possibile.

Una volta approcciati a questo mondo, e approfonditi i primi passaggi per iniziare al meglio, conoscere la differenza tra modellismo ferroviario digitale e quello analogico è lo step successivo per diventare dei veri esperti.

Cos’è il modellismo ferroviario digitale?

Come accennato nell’introduzione, il fermodellismo digitale si avvale di sistemi di tecnologia avanzata per il controllo delle componenti del plastico.

Innanzitutto, il sistema digitale per modellismo ferroviario permette una grande versatilità e la possibilità di ricreare un contesto il più fedele possibile alla realtà.

È doveroso, altresì, specificare che questo modello di plastico richiede una conoscenza più approfondita rispetto ad un sistema analogico, a causa della maggiore difficoltà e variabilità dei cablaggi.

Se è vero che, grazie al modello digitale, è possibile controllare ogni elemento in modo singolo, è altrettanto vero che le funzioni e le movimentazioni possibili per ogni singolo trenino diventano pressoché infinite. Tutto questo è reso possibile dall’impiego di un device chiamato decoder che, posizionato all’interno della locomotiva o all’esterno di un apparato elettromagnetico, comunica con la centralina di comando e controllo. È proprio la centralina di comando e controllo il cuore pulsante di questo sistema. Quest’ultima, infatti, fornisce non solo la tensione ai binari, necessaria per il movimento dei vagoni, ma invia anche segnali codificati indipendenti alla locomotiva e ai vari apparati che si trovano sul tracciato del plastico.

Modellismo ferroviario analogico o digitale? Ecco le differenze

Le differenze tra modellismo ferroviario analogico o digitale sono sostanziali e la scelta si basa sul gusto personale e sul risultato sperato. Innanzitutto, il modellismo ferroviario digitale è più complicato perché prevede il controllo di diverse componenti, bisogna quindi essere in grado di controllare un sistema tecnologico in tutte le sue parti.

È anche più costoso ma garantisce un impianto elettrico semplificato, senza tante linee elettriche per convoglio ma un posto di comando per ognuno. Inoltre, il digitale permette di dar vita alle locomotive, creando luci, suoni, vapore e tutti gli elementi che caratterizzano un vero treno.

Il modello analogico, d’altro canto, è più semplice da controllare e quindi più adatto agli appassionati alle prime armi che non si sono ancora dedicati allo studio dei sistemi digitali.

Nell’ultimo periodo si è anche diffusa una modalità ibrida. Ultimamente, infatti, sono stati sviluppati alcuni sistemi, o anche solo semplici accessori, che consentono di automatizzare i movimenti dei treni e di digitalizzare una vecchia locomotiva analogica.

Visitare un plastico ferroviario digitale

Un altro modo per passare al modello più tecnologico è quello di visitare un plastico ferroviario digitale. HZERO, l’impresa ferroviaria in miniatura, è il posto perfetto per chi vuole conoscere da vicino questo sistema.

Una realtà museale, sorta negli spazi dell’ex cinema Ariston a Firenze, che ospita uno dei plastici ferroviari più grandi d’Europa: 280 mq nati dalla passione dell’ideatore e costruttore Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano.

Un’opera artigianale che coniuga artigianato e tecnologia. Un percorso composto da decine di treni che corrono attraverso paesaggi fedelmente riprodotti, in giro per l’Italia e l’Europa, controllati dalla più avanzata tecnologia. Un insieme di suoni e immagini che trasportano lo spettatore in un viaggio indimenticabile.

HZERO accoglie i suoi visitatori con guide esperte che raccontano il dietro le quinte di uno dei progetti ferroviari più ambiziosi del continente e con attività ludiche e laboratori pensati per avvicinare gli spettatori all’incredibile mondo della ferrovia.